Luana

DOVE SONO
Mi trovo a - Vigonovo di Fontanafredda (PN)
SU DI ME

La mia vita ruota attorno al cibo e al vino.
Ed il cibo e il vino ruotano attorno a me.
Luana
Sedicesimo giorno di quarantena.
Se non posso andare in Trentino, faccio venire il Trentino da me.
Se non posso andare nemmeno a Claut, la Valcellina viene da me.
Così oggi cerco di cucinare e stappare alla nostalgia…
Preparo i Canederli in brodo, ma alla classica ricetta sostituisco lo speck con la petuccia.
La petuccia è una polpetta di carne macinata, salata, pepata ed aromatizzata a piacere con erbe spontanee, balsamiche montane o altri rustici ingredienti, passata nella farina di mais e fatta affumicare.
È un prodotto tipico delle montagne pordenonesi. Ad Andreis viene chiamata peta, nella Val Tramontina pitina e a Claut petuccia. La differenza sostanziale sta nel tipo di carne utilizzata (ovina, caprina, di manzo, maiale o di selvaggina da pelo, capriolo o camoscio in particolare). Io sono cresciuta con i sapori di quella clautana: carne di manzo e maiale, a volte con aggiunta di carne di selvaggina (capriolo, camoscio o cervo). Dalla classica alle varie aromatizzazioni con erbe di montagna, porcini, mirtilli, semi di finocchio…
In questa ricetta ho utilizzato quella classica per non avere troppo una confusione di sapori.
Li ho abbinati a un Teroldego Novello Vigneti delle Dolomiti IGT 2019 della Cantina Mezzacorona (Mezzocorona, Trento).
Rosso rubino, vivace, con ricchezza di intensità aromatica di frutti rossi: fragole, fragoline di bosco, ciliegie mature, lamponi e mirtilli. Leggere note pepate e di liquirizia. Morbido, rotondo e succoso al sorso con intense note fruttate. Fresco, con acidità e tannini ben bilanciati dalle note morbide. Buona persistenza al retrolfatto.
(per 4 persone)
200 g di pane raffermo
2 uova
150 ml di latte intero
Sale q.b.
Noce moscata q.b.
30 g di burro
Olio EVO q.b.
1 cipolla bianca piccola
100 g di petuccia
2 fili di erba cipollina
40 g di farina 00
2 l di brodo
Mettete in una terrina il pane raffermo tagliato a dadini di circa 1 centimetro; aggiungere le uova sbattute con un pizzico di sale ed il latte.
Mescolate per bene e lasciate riposare per almeno 2 ore coprendo il tutto con un tovagliolo umido.
Durante le 2 ore mescolate di tanto in tanto (il pane deve diventare umido e morbido ma senza spappolarsi).
Nel mentre, tagliate finemente la cipolla e a cubettini piccoli la petuccia e far soffriggere dolcemente in padella con il burro e un filo d’olio EVO. Lasciate raffreddare il soffritto e, quando il pane sarà ammorbidito, incorporatelo ad esso, insieme all’erba cipollina tritata, la noce moscata grattugiata e la farina.
Mescolate per bene il tutto e lasciate riposare per un’altra mezz’ora. Formate i canederli e passateli in un po’ di farina.
Cuoceteli nel brodo bollente tutti insieme, per almeno 15 minuti, a fuoco basso (il brodo deve sobbollire).