Il germogliamento del vigneto

Circa quindici giorni dopo il pianto della vite il vigneto inizia a mostrare le prime gemme sui tralci; incomincia così il periodo di accrescimento ipogeo della pianta.

Il germogliamento consiste nel rigonfiamento della gemma, l’apertura delle brattee gemmarie e nella fuoriuscita del germoglio; il fenomeno è controllato da fattori esterni e interni, quali la temperatura e gli stimoli ormonali.
La vite è in grado di emettere germogli quando la temperatura esterna dell’aria raggiunge la soglia minima di vegetazione, che è specifica per ciascun genotipo (vitigno, specie) e varia da un minimo di 4,3°C per la Vitis riparia e un massimo di 16°C per le viti europee più esigenti, come accade ad esempio in alcune zone dell’Argentina. Di norma in Europa il minimo (o zero) vegetativo lo si considera intorno ai 10°C.
Il germogliamento si verifica quando la temperatura media giornaliera di 10°C dura per circa 7-10 giorni consecutivi.
Il germogliamento è anche controllato dallo stimolo delle citochine, ormoni sintetizzati nelle radici e trasportati alla parte epigea dalla pianta mediante il pianto; il germogliamento avviene, inoltre, perché nelle gemme si è già realizzata l’eliminazione di ormoni inibitori dello stesso fenomeno (per esempio l’acido abscissico).

Di solito, la prima gemma ad aprirsi è quella principale, non quella di controcchio. Dalla prima apertura, nel giro di 10 giorni tutte le gemme del tralcio germogliano.
Fanno eccezione a questa regola le gemme poste sui primi nodi ravvicinati, che se germogliano sono in genere sterili.

La data di emissione dei nuovi germogli ritarda normalmente con l’elevarsi della latitudine e dell’altitudine; varia di anno in anno per uno stesso vitigno e su di essa possono influire anche l’esposizione, la potatura e il vigore, nonché eventuali tecniche colturali (irrigazioni a pioggia fredda) o trattamento a base di prodotti chimici e ormonici.

Specie a germogliamento precoce sono ad esempio lo Chardonnay ed il Merlot; mentre Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Montepulciano, Riesling renano sono vitigni a germogliamento tardivo.

Anche le tempistiche di potatura, come accennato, determinano in parte anche il successivo “risveglio” della pianta. Con le potature precoci, infatti, otterremo un germogliamento più precoce, viceversa con le potature tardive si ottiene un germogliamento tardivo.
Questi aspetti sono molto importanti anche per adattarsi e scongiurare gli eventuali pericoli che possono provocare le gelate primaverili sulle gemme che stanno germogliando, molto frequenti negli ultimi anni. Queste gelate tardive vanno a congelare l’acqua intracellulare (e non quella intercellulare come avviene invece durante gli abbassamenti termici invernali) provocando un danno consistente alle membrane e una conseguente perdita dei metaboliti, oltre che danni alla corteccia ed ai sistemi linfatici della pianta.