Massifitti 2015 e spaghetto alle vongole

Ispirata dalla bottiglia stappata per il pranzo di oggi sto preparando una degustazione che ho a cuore da molto.
Soave, terra di vulcanicità, di mineralità, di pochi profumi ma netti e decisi, di garganega e trebbiano, di colline e terra di amici…
Voglio regalarvi il fascino di questa zona, voglio farvi assaggiare i prodotti per me più interessanti e farvi conoscere i produttori.
Lo farò.
Prima o poi da tutto questo ne saremo fuori! Preparate i calici…io voglio tenermi pronta per ripartire a più non posso. Non vedo l’ora di condividere tutto con voi!
Massifitti 2015, 100% Trebbiano di Soave. “Autentico”, come riportato in etichetta.
L’ultima bottiglia, lasciata lì volutamente per apprezzarne l’evoluzione. Ora, dopo quasi 5 anni da quella vendemmia, torna ottima con uno spaghetto alle vongole. Un vino che, ai ricordi, mi regalava forte mineralità e note citrine, affianco a freschi sentori di mela, melone, menta e gelsomino. Ora l’assaggio è arricchito senza però perdere le caratteristiche minerali – vulcaniche e la, ancora, forte acidità al palato. I fiori bianchi hanno lasciato lo spazio a quelli gialli, con un marcato ricordo di ginestra; le note citrine fresche si sono evolute: buccia di limone verde e di cedro, essiccata e candita; leggeri sentori di frutta esotica, frutta secca (nocciole, mandorle e mallo di noce), spezie (pepe bianco) e note balsamiche di salvia, melissa, lemon grass e rosmarino. Una beva ancora fresca ma aromaticamente complessa e persistente.