Crudi e Distillati

Una cena degustazione “fuori dagli schemi”

Questa serata è nata da una sfida…in primis con me stessa, poi con il palato.
L’idea è nata dalla conoscenza della ricerca accurata della materia prima da parte del Ristorante Marin e la loro maestria nel lavorarla e la sfida nell’abbinare in modo insolito ma originale il crudo di pesce ai profumi, ai sapori e all’alto grado alcolico dei distillati, per far apprezzare questi prodotti “a tutto pasto” sapendoli affiancare a piatti salati e non solo dolci e trovando loro una collocazione dall’antipasto al dessert.

La serata si è aperta con un aperitivo di benvenuto con i fasolari di Marano Lagunare. Freschi e profumati di mare sono stati abbinati ad un cocktail creato con il Metodo Classico Brut della Cantina Murgo, il primo spumante ottenuto da uve di Nerello Mascalese. Nasce vicino all’Etna che gli conferisce tutte le sue note vulcaniche caratteristiche; struttura e rotondità al palato. Vendemmia 2018, sboccatura ottobre 2021. Lo spumante è stato mixato, in tema con la serata, al Rosolio N°49 di more, limone e menta di Alessio Brusadin (25° alcol). Un liquore dalle note fresche e dinamiche, ispirato alla confettura N°49 dell’azienda produttrice (La dispensa di Alessio Brusadin).

Prima portata principale della cena degustazione la tartare di tonno al naturale, con fragole e ananas. L’idea di sushi e sashimi non poteva che farmi viaggiare metaforicamente fino in Giappone alla ricerca dell’abbinamento più adatto: Tenjaku Japanese Blended Whisky (40° alcol).
Tenjaku è il nome di questo Blended realizzato con una miscela di single grain (84%) e single malt (16%), invecchiato in botti di rovere americano ex-bourbon per almeno 3 anni. Ambrato e luminoso, con riflessi dorati; al naso si caratterizza per la delicatezza dei suoi profumi e la netta pulizia in completo stile giapponese. Elegante con note fruttate di pera e frutta secca, tra cui spiccano le nocciole; una leggera nota fumè e una lieve vaniglia. Al palato è deciso con un corpo morbido ed una bella rotondità e dal finale lungo e speziato. È un’etichetta di nicchia della distilleria Tenjaku, fortemente legata al ristretto territorio di provenienza (la città di Fuefuki). L’accompagnamento risultava armonico nell’amalgama di profumi e sapori che si creavano.

Carpacci di ombrina, ricciola e capasanta a seguire, abbinati al Brusagin N°10 (42° alcol) prima in purezza e poi mixato con una tonica a creare il modaiolo Gin Tonic. Tre grassezze e consistenze differenti della carne ci hanno fatto giocare con gli assaggi. Un ginepro non invadente, spiccavano più le note agrumate di bergamotto che ben si sposavano con il pesce.

Gamberi rossi, mazzancolle e scampi hanno chiuso le portate principali. Una tavolozza di colori nella presentazione, accompagnata da Pisco Puro da uve Moscatel dell’azienda Barsol (41,3° alcol). Un ricordo della ceviche di pesce ed una spruzzata di succo di limone sui crostacei hanno ricreato i profumi peruviani. Un pisco estremamente elegante ed aromatico; al naso si concentra in particolare sugli aromi floreali dei petali di rosa, che sono accompagnati da note fruttate di agrumi come mandarino e lime con un pizzico di pera. Note di mela e leggere sfumature speziate al retrolfatto. La freschezza puliva ogni assaggio di crostaceo alla perfezione.

Un sorbetto al mandarino con granatina al Rhum Jamaica N°43 “Il Sole d’Inverno” ha rinfrescato e pulito i palati: note agrumate fresche in connubio con quelle calde del rhum, amalgamante a profumi intriganti, è stato il dessert conclusivo della serata.

Ed, infine, non poteva mancare un amaro: AB50 L’Amaro Brusadin, dal carattere forte, deciso e sincero, con una leggera nota zuccherina che rende piacevole il dopo pasto. Genziana, cardo Mariano, scorze di arancio, timo, zenzero e bacche di ginepro i profumi che hanno accompagnato la conclusione di questa particolare cena degustazione… assolutamente ben riuscita e da ripetere!

Grazie a Rino ed al Ristorante Marin che hanno saputo e voluto accogliere questa mia proposta fuori dagli schemi.
Grazie ad Alessio Brusadin che, con i suoi prodotti del territorio, ha accompagnato buona parte della serata.
Grazie al panificio Macoritto per accompagnare sempre le mie degustazioni con i Macoritti.
E, grazie, ovviamente ai partecipanti.